Comunicato stampa
INAUGURAZIONE DEL
NUOVO OSSERVATORIO
POLIFUNZIONALE DEL CHIANTI
Sabato 1 luglio ore 18:00
A quattro anni esatti dalla sua inaugurazione del 7 luglio 2013 alla presenza di Paolo Nespoli, l’Osservatorio si rinnova e cresce.
Con l’acquisizione del nuovo telescopio, in comodato d’uso dall’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino, e la realizzazione del Centro di Elaborazione Dati Meteo del Chianti (CEDaM), l’Osservatorio si potenzia scientificamente divenendo un centro di eccellenza nel cuore del Chianti, classificato di recente come uno dei cieli più belli d’Italia (Certificazione Astronomitaly).
Il telescopio più grande della Toscana, con i suoi 80 cm di diametro dello specchio che raccoglie la luce che arriva a noi dalle stelle del cosmo, è arrivato in Chianti grazie a uno sforzo coordinato dal team dell’OPC che ha coinvolto la Marcon Telescopes di San Donà di Piave per il trasferimento e il restauro e ha avuto il sostegno del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, della Banca di Cambiano 1884, di Cometa S.p.A. e dell’astrofilo Lucillo Andriolo.
Il 1 luglio alle 18:00 saranno inaugurati perciò:
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Il nuovo telescopio dell’OPC;
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Il nuovo Centro di Elaborazione Dati Meteo;
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La nuova collocazione esterna del telescopio Celestron da 35 cm.
La prima visita del Nuovo Osservatorio aperta al pubblico avrà luogo dalle ore 21:30 alle ore 23:30 senza prenotazioni al prezzo ridotto speciale di 3€.
Grazie a questi due strumenti sarà possibile avere uno sguardo nuovo sul cielo e la nuova Sala Meteo sarà aperta e mostrata al pubblico, soprattutto ai possibili beneficiari che possono essere le aziende vitivinicole e turistiche.
Vi aspettiamo numerosi, sia per l’inaugurazione che per la visita serale!
PROGRAMMA DELL’EVENTO
18:00 |
Arrivi | |
18:15 |
Benvenuto | Emanuele Pace |
18:25 |
Interventi | Sindaco di Tavarnelle |
Sindaco di Barberino | ||
Presidente del Museo di Storia Naturale | ||
Direttore INAF-OATO
Presidente UAI |
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18:50 | Taglio del nastro | |
19:00 | Visita guidata autorità | |
19:30 |
Buffet | |
20:00 |
Fine inaugurazione | |
21:30 |
Visita guidata pubblica |
SCHEDA DEL TELESCOPIO
Il telescopio riflettore tipo Ritchey Cretien, prima all’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino a Pino Torinese, fu realizzato dalla ditta Marcon Telescopes, su una montatura preesistente, e installato nel 2000.
Le condizioni di seeing dell’area torinese però non ne hanno permesso il pieno impiego e quindi è stato trasferito presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti per sfruttarlo in attività scientifiche legate allo studio di stelle variabili e di transiti di esopianeti. Quest’ultima sarà svolta in collaborazione anche con l’Osservatorio Autonomo della Valle d’Aosta, dove sono collocati 5 telescopi riflettori con specchio primario da 40 cm di diametro che sondano il cielo alla ricerca di pianeti extrasolari. L’attività congiunta permetterà di aumentare il tempo di osservazione e l’efficienza di scoperta, dato che agiranno da luoghi climaticamente ben separati e quindi non correlati.
Lo strumento di piano focale sarà un fotometro basato su camera CCD del tipo Moravian G-1600 ma c’è il progetto di mettere anche uno spettrometro accoppiato in fibra ottica al fuoco del telescopio.
Caratteristiche:
- Configurazione ottica: Ritchey-Chretien
- Diametro specchio primario: 800 mm
- Lunghezza focale: 6400 mm
- Rapporto focale: F/8
- Lunghezza del tubo: 2030 mm
- Diametro del tubo: 1010 mm
- Montatura: Equatoriale tipo tedesca
Centro di Elaborazione Dati Meteo (CEDaM) del Chianti
L’Oservatorio Meteorologico si trasforma e potenzia con l’arrivo di una nuova stazione meteo prodotta dalla Davies, affiancata da una stazione agrometereologica che fornisce dati meteo utili agli agronomi per migliorare la coltivazione vitivinicola a favore della qualità, in quanto gli interventi sulle piante conseguenti alla conoscenza dei parametri meteo evitano l’uso di fitofarmaci contro le fito-patologie e migliorano la qualità del prodotto.
I parametri utilizzati sono la bagnatura fogliare, l’umidità del terreno, l’irraggiamento solare che affiancano gli altri dati come la temperatura, l’umidità, la piovosità, direzione e velocità del vento e altri ancora.
Questi dati saranno disponibili e consultabili anche attraverso il web e il CEDaM ambisce a raccogliere dati anche dalle stazioni di altri siti in collaborazione con le Fattorie del Chianti o altri centri che entrano a far parte della Rete Meteo del Chianti.
Questo progetto è nato da un’iniziativa del dott. Simone Nardini, agrometereologo e responsabile dell’Osservatorio Meteorologico del Chianti, in collaborazione con tanti appassionati delle “Sentinelle Meteo del Chianti”, altro progetto dell’OPC, e con il LaMMA.
La Sala Meteo include anche una nuova Stazione per il rilevamento dei fulmini che fornirà informazioni più precise sull’attività temporalesca.