C’è molto Spazio nel carrello della spesa

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C’è Spazio nel quotidiano

 

 

Venerdi 18 gennaio 2018 dalle ore 21:30, 4° incontro: “C’è molto Spazio nel carrello della spesa” con Giampaolo Preti (Università di Firenze)

Ciclo di conferenze LE FRONTIERE DELL’ASTROFISICA

Anche se non siamo astronauti il nostro quotidiano è fortemente dipendente dallo “spazio”, dai suoi programmi e dalle tecnologie che, sviluppate per applicazioni spaziali, sono diventate di uso comune, spesso divenendo indispensabili.

Magari non lo sappiamo, ma anche sulla nostra tavola ci sono cibi elaborati in primo luogo per uso spaziale: alcuni esempi? Il chewingum senza zucchero, i cibi liofilizzati, i sistemi per la depurazione dell’acqua.

Tramite questa conferenza scopriremo le ricadute che ha avuto la ricerca spaziale nella nostra vita di tutti i giorni, e capire anche perché è cosi importante investire in questo tipo di attività !

Vi aspettiamo !

INGRESSO LIBERO

 

APPROFONDIMENTO

Ma come è accaduto tutto questo? Il primo, fortissimo impulso allo sviluppo delle tecnologie spaziali è stato dato dal programma Apollo. Un programma ambizioso, per il quale la NASA ha potuto usufruire di notevoli fondi con l’obiettivo di far vincere la sfida dell’uomo sulla Luna agli Stati Uniti. Raggiunto il risultato, terminato il programma Apollo negli anni 70’, le attività spaziali sono state orientate verso obiettivi più legati alle necessità del genere umano, al miglioramento delle condizioni di vita e, non ultimo, ad un aumento della conoscenza scientifica.

Un esempio concreto dei risultati del programma Apollo sono i centosessantamila brevetti in oltre trentamila oggetti scaturiti dal programma. Secondo gli analisti della Nasa, ogni dollaro investito nella corsa verso la Luna ne ha generati almeno tre in ricadute economiche negli anni successivi.

Possiamo quindi affermare che lo spazio rappresenta un settore fondamentale con importanti ricadute nello sviluppo delle economie e nella crescita delle nazioni. Tenuto conto di quanto affermato in precedenza, risulta facile rispondere alla domanda:
“Lo spazio richiede investimenti importanti: ma questo sforzo è necessario? Quale ritorno culturale e pratico si ottiene dalle risorse investite?”

Lo scopo ultimo delle attività spaziali è certamente quello di migliorare la nostra vita quotidiana.

È tuttavia opportuno illustrare ampiamente sia i nuovi programmi spaziali che le tecnologie sviluppate per essi al fine di permettere il migliore e completo uso delle opportunità offerte. Questo compito informativo dovrà essere svolto da tutte le persone depositarie di questa conoscenza, scienziati e addetti alle attività spaziali.

 

COME ARRIVARE

All’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti, siete pregati di lasciare la macchina al parcheggio di fianco alla strada, dal parcheggio inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni “Osservatorio”, non illuminato per evitare ogni forma di inquinamento luminoso. Portate quindi scarpe comode e una torcia.

Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze

Cartina Google Maps https://www.google.it/maps/place/43°31’23.2%22N+11°14’41.4%22E/@43.523099,11.2426473,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d43.523099!4d11.244836

Dove siamo e contatti
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