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1° incontro: “Cosmologia Osservativa: ai confini della scienza”
con Guido Risaliti (Università di Firenze – Dipartimento di Fisica e Astronomia)

1° incontro: “Cosmologia Osservativa: ai confini della scienza” con Guido Risaliti (Università di Firenze – Dipartimento di Fisica e Astronomia)


Venerdì 26 Ottobre 2018 h. 21,30

INGRESSO LIBERO

Riparte il nuovo ciclo di conferenze “Le Frontiere dell’Astrofisica”: venerdì 26 Ottobre alle ore 21,30 si parlerà di “cosmologia osservativa” insieme al Prof. Guido Risaliti dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri.

La cosmologia, cioè lo studio dell’origine e dell’evoluzione dell’Universo, è diventata una scienza “osservativa”: utilizzando i moderni telescopi è possibile ottenere informazioni sull’Universo primordiale, sulla sua evoluzione, sulla quantità totale di materia ed energia di cui è composto. I principali “osservabili” che permettono di derivare queste proprietà sono la radiazione cosmica di fondo, le supernovae, la distribuzione delle galassie.

Questi studi hanno portato alla formulazione di un “modello standard” di Universo, che contiene vari elementi al di fuori della fisica tradizionale: materia oscura, energia oscura, inflazione. Il passaggio dalle osservazioni all’interpretazione fisica è però arduo, in quanto i criteri del metodo scientifico tradizionale non sono pienamente rispettati. Possiamo quindi definire l’attuale approccio alla comprensione dell’evoluzione dell’Universo propriamente “scientifico”?

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

  • 26 Ottobre 2018, “Cosmologia Osservativa: ai confini della scienza” – Guido Risaliti (Università di Firenze)
  • 9 Novembre 2018, “ARIEL: un telescopio spaziale per indagare le atmosfere dei pianeti extrasolari” – Emanuele Pace (Università di Firenze)
  • 14 Dicembre 2018, “Tempo e gravità” – Nicola Poli (Università di Firenze)
  • 18 gennaio 2019, “C’è molto spazio nel carrello della spesa. Le ricadute spaziali nel nostro quotidiano” – Giampaolo Preti (Leonardo
  • 15 Febbraio 2019, “I mille volti delle galassie” – Ginevra Trinchieri (INAF Brera)
  • 8 Marzo 2019, “Scienziate da Nobel” – Edvige Corbelli, Elena Amato (INAF – Arcetri)
  • 5 Aprile 2019, Incontro con Leonardo Testi (ESO Garching)

COME ARRIVARE

All’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti, siete pregati di lasciare la macchina al parcheggio di fianco alla strada, dal parcheggio inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni “Osservatorio”, non illuminato per evitare ogni forma di inquinamento luminoso. Portate quindi scarpe comode e una torcia.

Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze

Cartina Google Maps https://www.google.it/maps/place/43°31’23.2%22N+11°14’41.4%22E/@43.523099,11.2426473,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d43.523099!4d11.244836

Dove siamo e contatti
https://www.osservatoriochianti.it/contatti/

Evento Facebook
https://www.facebook.com/events/510875952761839/




Domenica 20 Maggio alle ore 17.00, il professor Fresco e la professoressa Molletta, nella splendida cornice dell’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti, mettono in scena una divertentissima conferenza durante la quale vengono spiegate a grandi e bambini le basi dell’astronomia.

Ispirato alla tradizione classica del clown teatrale, “Clownferenza” vede protagonisti un “clown bianco” ed un “augusto” che attraverso malintesi, fraintendimenti continui, ed esilaranti gags accompagnano gli spettatori in un viaggio surreale e poetico nel mondo degli astri e dei corpi celesti, fungendo da inusuale strumento (forse per questo accattivante) per la conoscenza della materia astronomica.

Come si fa un’osservazione astronomica, la forza di gravità, la velocità della luce, il Sole, il moto della Luna, i pianeti del sistema Solare sono i temi trattati con clownesca scientificità…si passano nozioni vere in modo buffo!

I due clown

Giacomo Gosti (Fresco) e Vanessa Crespina (Molletta) si sono conosciuti nel 2003 quando entrambi hanno iniziato a lavorare come clown in corsia professionisti (attività che svolgono tutt’oggi) al Meyer ed in altri ospedali toscani.

  • Giacomo nasce artisticamente come giocoliere funambolo nel 1999. Da allora si esibisce nelle piazze d’Italia e d’Europa collaborando con numerose compagnie teatrali.
  • Vanessa si è laureata con lode in Storia del Teatro e dello Spettacolo nel 2003, ha iniziato la sua formazione artistica e professionale nel 1989 con Ugo Chiti.

Condizioni e prezzi

Vi aspettiamo Domenica 20 Maggio alle ore 17.00 per una giornata indimenticabile e piena di emozioni!

Lo spettacolo ha un costo di 5 Euro

Sarà  possibile seguire lo spettacolo anche in diretta streaming sul nostro canale Youtube

 

Come arrivare

All’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti, siete pregati di lasciare la macchina al parcheggio di fianco alla strada, dal parcheggio inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni osservatorio, per problemi tecnici il sentiero non è illuminato.

Indirizzo:
Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze

Google Maps https://www.google.it/maps/place/43°31’23.2%22N+11°14’41.4%22E/@43.523099,11.2426473,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d43.523099!4d11.244836

Info:
Telefono: 333 1192517
Email: info@osservatoriochianti.it

Evento Facebook

https://www.facebook.com/events/166012710903757/




Il Congresso annuale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) è ormai dal lontano 1968 il più atteso e privilegiato momento di incontro, condivisione e socializzazione della comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori, dei planetari e dei musei a tema astronomico-scientifico che si riconoscono nella UAI.

Il 51° Congresso dell’UAI si svolgerà da venerdì 4 a domenica 6 Maggio 2018, presso la Città di Barberino Val d’Elsa (FI) ed in particolare presso l’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti e si avvarrà del supporto organizzativo locale dei gestori della struttura, afferenti al Polo Museale dell’Università di Firenze.

Come sempre il Congresso UAI sarà la migliore occasione dell’anno per scoprire, ri-scoprire o approfondire la passione per l’osservazione del cielo e per la scienza, nonché per conoscere tanti nuovi colleghi astrofili e nuovi territori con le relative bellezze storico-culturali.


Il programma del Congresso

Venerdì 4 maggio 2018

  • 10.00 Conferenza per le Scuole del territorio (trasmessa anche in diretta video)
    Inaugurazione mostra fotografica di astronomia
  • 14.00 Apertura della segreteria del Congresso
  • 17.00 Visita alla cantina Chianti DOCG Casa Emma
  • 18.30 Saluto dei rappresentanti istituzionali
    Consegna del premio Lacchini all’Astrofisica Patrizia Caraveo e Lectio Magistralis (evento pubblico)
  • 20.00 Cena a buffet
  • 21.30 Notte Stellata UAI: Star party per astrofili
    Per l’occasione l’OPC sarà aperto al pubblico e si faranno osservazioni con il grande telescopio Marcon
    In caso di cielo coperto lo star party sarà sostituito da una conferenza sulla ricerca di pianeti extrasolari.

    c/o Osservatorio Polifunzionale del Chianti

Sabato 5 maggio 2018

  • 09.30 Apertura lavori congressuali
  • 10.00 Sessione associazionismo astrofilo e attuazione riforma UAI
  • 11.30 Sessione scientifica didattica, divulgazione e inquinamento luminoso
  • 13.30 Pausa Pranzo
  • 14.30 Sessione plenaria: Assemblea dei Soci
    c/o Osservatorio Polifunzionale del Chianti
  • 18.00 Premiazioni:
    – Cesare Guaita per il Premio Ruggeri
    – Giancarlo Favero per il premio Stella al Merito
    – Associazione Ligure Astrofili Polaris per il Premio Astroiniziative
  • 18.30 Lectio magistralis dell’Astronomo Roberto Ragazzoni che mostrerà le meraviglie dell’astrofisica moderna attraverso le nuove tecnologie di terra e dallo spazioc/o Villa “Il Gioiello” (Casa di Galileo)
  • 20.30 Cena Sociale c/o Omero al PIan dè Giullari

Domenica 6 maggio 2018

  • 09.30 Sessione scientifica programmi nazionali di ricerca e tecnologie
  • 13.00 Pranzo a Buffet
  • 14.00 Solar Party (evento pubblico)
    c/o Osservatorio Polifunzionale del Chianti
  • 15.30 Saluti e chiusura lavori congressuali
    c/o Osservatorio Polifunzionale del Chianti

Informazioni e registrazione al congresso

La partecipazione al congresso è gratuita per i soci UAI e per i soci dell’ Associazione Amici dell’ OPC

Per i non soci interessati a partecipare alle sessioni congressuali è prevista una quota di 10 euro, da versare all’atto dell’iscrizione direttamente presso la segreteria del Congresso. Gli eventi pubblici sono aperti e gratuiti per tutti.

Tutti i partecipanti al congresso, compresi gli accompagnatori, devono iscriversi al congresso compilando l’apposito form di registrazione on-line, disponibile a questo link.

Il termine per la registrazione è fissato al 30 Aprile 2018.

Tutte le informazioni relative alla partecipazione al congresso possono essere richieste alla Segreteria del Comitato organizzatore locale del congresso:

Come raggiungere l’ Osservatorio

 

Il Museo Galileo concederà l’entrata con biglietto scontato ai partecipanti nei giorni del Congresso.

Siete pregati di lasciare la macchina al parcheggio di fianco alla strada, dal parcheggio inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni osservatorio, per problemi tecnici il sentiero non è illuminato.

Indirizzo e contatti:
Osservatorio Polifunzionale del Chianti
S.P. 101 km 9,250 Loc. Montecorboli S. Donato in Poggio 50021 – Barberino Val d’Elsa (Firenze)
Tel: 333 119 2517 (lun-ven 9-18; sab-dom 9-13)
info@osservatoriochianti.it

Google Maps: https://www.google.it/maps/place/43°31’23.2%22N+11°14’41.4%22E/@43.523099,11.2426473,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d43.523099!4d11.244836

Info congresso UAI
https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html

Evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/2019341158326107/




 

Ancora una volta il ciclo di conferenze Le Frontiere dell’Astrofisica tocca uno degli argomenti più misteriosi e intriganti dell’Universo: la Materia Oscura. Sembra che sia la materia largamente più abbondante nel Cosmo, ma nessuno l’ha ancora mai osservata o misurata. Limiti della nostra conoscenza o realtà? Daniele Galli ci mostrerà tutto quello che sappiamo oggi sulla ricerca di questa affascinante quanto inafferrabile materia.

Come sempre, non mancate l’appuntamento!

 

Per saperne di più:

https://www.osservatoriochianti.it/event/frontiere-dellas…a-materia-oscura

 

Credits immagine: NASA/Goddard Space Flight Center

 

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Il ciclo di conferenze Le Frontiere dell’Astrofisica questa volta tocca un argomento che affascina e sgomenta, di quelli che colpiscono il lato oscuro di ciascuno di noi e del quale tutti vorrebbero sapere di più. Andiamo a esplorare i grandi buchi neri!
Venerdì 19 gennaio 2018 alle 21.30 il prof. Alessandro Marconi dell’Università di Firenze ci accompagnerà in un viaggio incredibile fino all’orizzonte dei buchi neri per capirne la natura e raccontare le ultime scoperte. Stavolta più che mai non mancate!
Per saperne di più:

https://www.osservatoriochianti.it/event/frontiere-dellastrofisica-conferenza-sui-grandi-buchi-neri/

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Il ciclo di conferenze sulle Frontiere dell’Astrofisica continua. Andremo a caccia di vita su Marte con ExoMars e ci guiderà John Brucato dell’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Potremo conoscere i risultati di questa affascinante ricerca e cosa ci riserva il futuro. Non mancate questo straordinario viaggio venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 21:30.

https://www.osservatoriochianti.it/event/a-caccia-di-segni-di-vita-su-marte-la-missione-europea-exomars/

 

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Un bel seminario sulle ottiche adattive all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti venerdì 17 novembre ore 21:30. Gli astronomi di Arcetri racconteranno come le nuove frontiere delle tecnologie ottiche permettano di guardare il cielo come mai prima d’ora! Venite a scoprire come le spade laser ci mostrino il nuovo volto dell’Universo.

Evento:    https://www.osservatoriochianti.it/event/usa-la-forza-loop/

 




 

Riprendono all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti le conferenze mensili di astronomia che tanto hanno appassionato lo scorso anno.

Esplorare il cosmo alla ricerca dell’intima natura di stelle e pianeti, di galassie e oggetti esotici fino all’origine dei tempi e della vita. L’indagine in astrofisica hanno condotto il sapere su frontiere che offrono un nuovo sguardo su quanto già pensavamo di conoscere e oltre il noto, scoperte che stanno modificando il nostro modo di concepire non soltanto l’universo e quanto esso contiene, ma anche la nostra stessa origine e la nostra posizione in questa immensità.

L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti vuole offrire una panoramica su queste frontiere e sulle ricerche d’avanguardia che oggi si stanno conducendo nel campo dell’esplorazione del cosmo, attraverso la voce dei protagonisti, ricercatori impegnati in prima persona in vari settori di punta dell’astrofisica.

Una serie di conferenze divulgative a ingresso libero consentiranno a tutti i curiosi di seguire il viaggio nella conoscenza del cosmo e delle sue meraviglie, guidati dai protagonisti di questa incredibile avventura umana.

Si riprende il 13 ottobre alle 21:00 con il Prof. Marco Romoli dell’Università di Firenze con una conferenza dal titolo: Probe e Orbiter: in volo verso il Sole.

Impossibile mancare!

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Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle

Incontro-conferenza di GIANNA PINOTTI

Sabato 8 Luglio, h. 18:00

INGRESSO GRATUITO

 

Sabato 8 Luglio a chiusura della mostra DE SOLE, l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti terrà un incontro-conferenza dal titolo “Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle”, un’occasione per approfondire non solo le opere esposte ma anche la figura di Virgilio, sul quale l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti ha condotto approfonditi studi.

Virgilio in tutte le sue opere indaga i segreti della natura e il linguaggio dei corpi celesti come segni sicuri per prevedere i fenomeni, gli umori terrestri e il destino dell’umanità.

Gli scritti mostrano come egli avesse conosciuto la vita dei campi ma anche la dottrina e la pratica dei sacerdoti etruschi, coloro che sapevano addentrarsi nei più reconditi meandri del cosmo.

In particolare i quattro libri delle Georgiche, dedicati all’amico e primo ministro Mecenate, libri che vengono scritti dal 37 al 30 in terra napoletana (alla quale il poeta si era indissolubilmente legato), si vestono da trattato di scienza agreste per esaltare l’armonia cosmica tra i cicli del cielo e della terra dove le creature mostrano di far parte di una mente divina.

Alcuni caratteri di Virgilio vanno dunque considerati per comprendere a fondo la sua poesia: le origini etrusche, grazie alle quali aveva coltivato la disciplina astrologica, e l’amore per la campagna napoletana con le sue peculiari caratteristiche geologiche e vulcaniche.

Sarà inoltre illustrata una nuova lettura interpretativa in chiave astronomica della IV Bucolica dove Virgilio, attingendo all’arte divinatoria degli avi, profetizza una nuova età dell’oro annuciata dalla grandissima congiunzione astrale di Giove e Saturno che avrebbe segnato il destino religioso dell’umanità.

Virgilio conoscitore dei segreti della natura diverrà maestro di Dante, ma anche guida dei più grandi scrittori e pensatori fautori della rivoluzione filosofica e scientifica che prenderà il via nel Cinquecento, tra questi spicca Galileo, che ci ha lasciato importantissime testimonianze del suo amore per Virgilio, considerato uomo di scienza, e della sua consimile attitudine a indagare i segreti celesti




“Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle”

 

Incontro-conferenza di GIANNA PINOTTI

Sabato 8 Luglio, h. 18:00

INGRESSO GRATUITO

 

A chiusura della mostra DE SOLE, l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti terrà un incontro-conferenza dal titolo “Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle”, un’occasione per approfondire non solo le opere esposte ma anche la figura di Virgilio, sul quale l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti ha condotto approfonditi studi.

Virgilio in tutte le sue opere indaga i segreti della natura e il linguaggio dei corpi celesti come segni sicuri per prevedere i fenomeni, gli umori terrestri e il destino dell’umanità.

Gli scritti mostrano come egli avesse conosciuto la vita dei campi ma anche la dottrina e la pratica dei sacerdoti etruschi, coloro che sapevano addentrarsi nei più reconditi meandri del cosmo.

In particolare i quattro libri delle Georgiche, dedicati all’amico e primo ministro Mecenate, libri che vengono scritti dal 37 al 30 in terra napoletana (alla quale il poeta si era indissolubilmente legato), si vestono da trattato di scienza agreste per esaltare l’armonia cosmica tra i cicli del cielo e della terra dove le creature mostrano di far parte di una mente divina.

Alcuni caratteri di Virgilio vanno dunque considerati per comprendere a fondo la sua poesia: le origini etrusche, grazie alle quali aveva coltivato la disciplina astrologica, e l’amore per la campagna napoletana con le sue peculiari caratteristiche geologiche e vulcaniche.

Sarà inoltre illustrata una nuova lettura interpretativa in chiave astronomica della IV Bucolica dove Virgilio, attingendo all’arte divinatoria degli avi, profetizza una nuova età dell’oro annuciata dalla grandissima congiunzione astrale di Giove e Saturno che avrebbe segnato il destino religioso dell’umanità.

Virgilio conoscitore dei segreti della natura diverrà maestro di Dante, ma anche guida dei più grandi scrittori e pensatori fautori della rivoluzione filosofica e scientifica che prenderà il via nel Cinquecento, tra questi spicca Galileo, che ci ha lasciato importantissime testimonianze del suo amore per Virgilio, considerato uomo di scienza, e della sua consimile attitudine a indagare i segreti celesti.

 




Osservatorio Polifunzionale del Chianti

per il ciclo “Le Frontiere dell’Astrofisica”

21 maggio 2017 – 21:30

Venere

Il vero volto dell’Inferno

Giuseppe Piccioni

INAF – Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale, Roma

 

Immaginate un mondo dove la pressione atmosferica al suolo sia simile a quella che si potrebbe trovare ad un chilometro di profondità in un oceano terrestre, con una temperatura pari al doppio di un forno per la pizza, capace potenzialmente di sostenere la presenza di laghi di piombo fuso e con una coltre inquietante di nubi di acido solforico molto al di sopra della vostra testa: benvenuti a Venere !

Nonostante il pianeta Venere abbia di fatto rappresentato, grazie ai russi, la linea di partenza dell’esplorazione robotica in situ, continuata poi con l’esplorazione americana da orbita, negli ultimi anni a cavallo tra la fine dello scorso millennio e l’inizio del presente, è rimasto per la verità un po’ emarginato dagli obiettivi dell’esplorazione spaziale. Attualmente il pianeta è orbitato dalla missione giapponese Akatsuki, che sta fornendo preziosi dati dalle sue camere ma sicuramente la missione dell’ESA Venus Express, operativa dal 2006 al 2015, ha fornito una notevole quantità di informazioni che hanno fatto dell’Europa, ed in particolare dell’Italia, un punto di riferimento solido a livello mondiale per la scienza venusiana. Per citarne una, tra le tante sorprese che ci ha rivelato Venus Express, una delle più stravaganti è sicuramente la generale dinamicità della sua atmosfera, un po’ inaspettata in un pianeta “senza stagioni”.

L’”occhio” estremamente sensibile di VIRTIS, lo spettrometro ad immagini a bordo sviluppato e costruito in larga parte in Italia, ci ha permesso di scrutare in profondità il pianeta Venere di notte, quando svela al meglio i suoi segreti che nasconde sotto lo densa coltre di nubi, in parte responsabile del devastante effetto serra galoppante che ha fatto di Venere, nonostante tutto, un pianeta così diverso dal nostro. Venere e Terra sono infatti due gemelli separati alla nascita e capirne le differenze rappresenta un punto chiave per l’evoluzione stessa del pianeta Terra. Ci rimangono da capire ancora molti misteri di questo pianeta e si spera che il rinnovato interesse per Venere possa consolidare una esplorazione futura più sistematica del nostro gemello.

 

INGRESSO LIBERO – NON E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE




Osservatorio Polifunzionale del Chianti

per il ciclo “Le Frontiere dell’Astrofisica”

28 aprile 2017 – 21:30

Il Rischio Asteroidi

Minaccia, Ricerca, Contromisure

Mario Di Martino

INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino

 

Negli ultimi decenni ci si è resi conto che la collisione di corpo cosmico (asteroide o cometa) con la Terra è un evento che, seppur molto poco probabile, potrebbe verificarsi con conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta sempre più popolato. Per difenderci da una tale minaccia la prima cosa da fare è cercare di scoprire il maggior numero di oggetti potenzialmente pericolosi e studiare la loro natura, in modo da prendere i provvedimenti più efficaci nel caso che uno di questi piccoli corpi planetari si trovasse in rotta di collisione con la Terra. Nel corso della sua lunga storia evolutiva, il nostro pianeta, come tutti i corpi del Sistema Solare, è stato soggetto a un continuo bombardamento da parte di corpi cosmici. La superficie della Luna, saturata da decine di migliaia di crateri da impatto, è testimone di questo violento passato. A partire dai primi anni 90, la crescente consapevolezza di un tale rischio ha portato le nazioni più avanzate ad affrontare questo problema, sostenendo sempre più le ricerche dedicate alla sua possibile soluzione. Nel corso della conferenza verrà fatto il punto sulle attuali conoscenze relative a questo problema.

INGRESSO LIBERO – NON E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE