Venerdì 24 maggio 21.30 – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Per “Le Frontiere dell’Astrofisica” parleremo della Missione DART: Quanto siamo bravi a deviare gli asteroidi?
La missione NASA DART voleva modificare il percorso di un asteroide e ce l’ha fatta!
Ma come è stato possibile deviare un asteroide? Quanto è difficile?
In questo incontro andremo alla scoperta degli asteroidi più famosi che hanno colpito il pianeta, altri che potrebbero farlo in futuro e vedremo se e come è possibile difenderci.
→ Programma h 21:30 Intro (Emanuele Pace) h 21:35 – 22:35 Conferenza (Simone Caporali) h 22:35 – 23:00 Domande (Moderatore: Damiano Trisciani)
→ Relatore Simone Caporali Università degli Studi di Firenze
→ Introduzione Emanuele Pace Università degli Studi di Firenze – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
→ Moderatore Damiano Trisciani Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Come partecipare
Evento in presenza, ingresso libero senza prenotazione.
Come arrivare
Lascia l’auto al parcheggio, da li inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni “Osservatorio”, segui le luci blu. Il sentiero non è illuminato per evitare ogni forma di inquinamento luminoso. Porta quindi scarpe comode e una torcia.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
Relatore: Alessandro Rossi – IFAC – CNR – Area della Ricerca di Firenze
Moderatore: Lorenzo Betti – Università degli Studi di Firenze – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Descrizione
Cosa fare qualora si individuasse un asteroide con elevata probabilità di collisione contro il nostro pianeta nel prossimo futuro? Per rispondere a questa domanda la NASA/APL, ha realizzato la missione DART (Double Asteroid Redirection Test).
Il 26 settembre scorso la sonda DART ha impattato l’asteroide Dimorphos, la piccola luna del sistema asteroidale binario di Didymos, testando la tecnica dell’impattore cinetico per la difesa planetaria.
L’impatto ha modificato il periodo orbitale di Dimorphos intorno a Didymos, riducendolo di circa 33 minuti, dal valore pre-impatto di 11.92 ore al nuovo valore di 11.37 ore. Quindici minuti prima dell’impatto la sonda LICIACube dell’Agenzia Spaziale Italiana è stata rilasciata da DART, con cui aveva percorso il viaggio interplanetario, ed ha documentato l’impatto con oltre 600 immagini ravvicinate.
In aggiunta alle immagini di LICIACube una fitta rete di telescopi terrestri e spaziali (Hubble, HST) ed il radar planetario di Goldstone hanno coperto l’evento permettendo la misura del nuovo periodo orbitale e rivelando aspetti dell’evoluzione della nube di detriti sollevata dall’impatto, di grande interesse per lo studio del sistema solare.
Dopo un’introduzione a DART/LICIACube, analizzeremo le immagini prodotte discutendo i principali risultati scientifici della missione nell’ambito della difesa planetaria e, più in generale, delle scienze planetarie.
Alessandro Rossi si occupa di dinamica del volo spaziale, meccanica celeste e scienze planetarie presso l’IFAC-CNR di Sesto Fiorentino. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Edoardo Kramer della “Fondazione Edoardo Kramer” e dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere per i suoi studi sulla dinamica dei detriti spaziali in orbita terrestre. Autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. È membro dello science team delle missioni DART/LICIACube e Hera. L’asteroide 1990 RV2 è stato nominato (5185) Alerossi in riconoscimento del suo contributo allo studio degli asteroidi e dei detriti spaziali.
COME PRENOTARE
Evento gratuito su prenotazione. Inviare un’e-mail o telefonare, specificando un nome di riferimento e il numero di persone che partecipano.
La prenotazione non prevede obblighi o costi. Telefono / Whatsapp: +39 333 119 2517 (negli orari 12:00-14:00 / 18:00-21:00) Email: prenota@osservatoriochianti.it
COME ARRIVARE
ATTENZIONE! Siete pregati di lasciare la macchina al parcheggio di fianco alla strada, dal parcheggio inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni osservatorio, un operatore vi accompagnerà lungo il percorso.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti (OPC) è una struttura pubblica, aperta e accessibile a carattere scientifico multi-funzionale, dedicata a ricerca, didattica e divulgazione.
Localizzato nei pressi di San Donato in Poggio nel Comune di Barberino Tavarnelle, è situato all’interno del Parco Botanico del Chianti, un ambiente spontaneo e selvaggio che vive in uno splendido equilibrio tra natura, storia e attività dell’uomo.
L’OPC è aperto al pubblico con eventi, manifestazioni, corsi, conferenze, giornate di apertura e visite su prenotazione.